Con l'esperienza di chi ha concluso due volte (2006-2010) il Giro in Maglia Rosa, Ivan Basso commenta l'edizione che comincerà in primavera da Torino: "Un avvio scintillante, un disegno moderno che regalerà subito un padrone e una squadra faro; si deve essere al massimo della condizione subito, mentre un tempo si poteva entrare in forma nel corso delle tre settimane. Non ci sono giorni di trasferimento: le prime tappe non sono lunghe, si andrà a tutta, i capitani sono spalleggiati da scudieri che sfiorano il loro livello, mi aspetto spettacolo. Sarebbe bello Pogacar, Roglic e Vingegaard cercassero la doppietta con il Tour, solo così un corridore entra nella leggenda".