La storica voce di Radio Rai Francesco Repice sulla difficile situazione che sta vivendo il calcio italiano: “Purtroppo abbiamo in mano questi apparecchi che ci connettono col mondo, ma sono anche porte spalancate su questioni non proprio bellissime”
La storica voce di Radio Rai, Francesco Repice, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Rai ed ha detto la sua riguardo il delicato momento che sta vivendo la Nazionale italiana di calcio.
"C'è stato il 1982, il 2006: purtroppo viene da dire che ci risiamo. Speriamo di non esserci in quella maniera lì, però ormai mi aspetto di tutto: non giudico nessuno, sono cose che in questo mondo capisco possano accadere”, dichiara Repice.
Prosegue poi la voce di Radio rai: ”Beh, combine spero proprio di no. Purtroppo abbiamo in mano questi apparecchi che ci connettono col mondo, ma sono anche porte spalancate su questioni non proprio bellissime. Non mi meraviglia: sono effetti collaterali di questi modi di vivere che abbiamo".
In chiusura un commento su Chiesa: ”Rientra sempre nel difficilissimo rapporto tra Nazionale e club. Penso che con Spalletti queste cose cambieranno: più si avrà un comportamento lineare e più i calciatori capiranno che bisogna essere sempre pronti. Ora, obiettivamente magari Chiesa ha davvero qualche problema e stiamo parlando del nulla, però ci mancherà: Wembley è il suo stadio. Però è un calciatore che ha tempo: non dimentichiamoci che Chiesa, come Zaniolo, ha avuto un problema al legamento. Sono cose che ti porti dietro”, riporta Tuttomrcatoweb.